T: Ciao, come stai?
H: Non mi lamento!
T: Bene, passiamo alle domande che ho preparato. E' un anno che giochi col>Dream; come ti trovi?
H: sono contento della scelta fatta ad inizio anno;passare dalla UISP alDream è stata una liberazione: bella gente, buoni allenamenti e tanta allegriafuori e dentro la palestra.
T: Tu hai conosciuto realtà pallavolistiche diverse che ne pensi, che differenzi ci sono?
H: farei notte a dire le differenze...posso dire però che ho visto pochesquadre così affiatate fuori dal campo!
T: Cosa consideri come miglior tuo contributo al Dream?
H: spero di aver dato un po di continuità, speravo di dare un po di grintae voglia di sfidare altri traguardi ma...
T: In cosa vedi i punti forza del Dream e dove le debolezze?
H: il gruppo come punto di forza e lo stesso gruppo come punto debole!
T: Che ruolo vedi per te nella pallavolo nel futuro?
H: ma chissà..mi piacerebbe allenare!
T: Sei convinto che vendere la C sia stata la scelta giusta?
H: MA ASSOLUTAMENTE NO! penso che lo sport si sfidare i propri limiti e nonarrendersi ad i MA ed i SE!questa è stata per me,da giocatore, la più grossadelusione!vedere una stagione di impegno e di sudore buttata via per pauradi provarci!
T: Per concludere, cosa ti aspetti dall'anno prossimo?
H: di migliorare anche se ho passato i 30 anni!

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