lunedì, luglio 31, 2006

MASTER BFT amaro

Wek end povero di soddisfazioni per le coppie Dream impegnate nel master ad Egna. La giornata di sabato cominciata sotto un cielo plumbeo, non promette nulla di buono. Luis/Tibia perdono la prima contro Bott/Robatscher (alla fine terzi) mentre Osso/Pozz perdono contro Baggio/Baratto (alla fine vincitori).
Mentre Luis e Tibia riescono a darsi una scossa e con due vittorie accedendo ai quarti l'altra coppia Dream cede anche negli altri incontri che la aspettano e alla fine esce già nel girone di qualificazione.
La domenica non comincia come era termonato il sabato, Luis e Tibia dopo un set giocato testa a testa lasciano la seminifinale alla brava coppia Mori/Kammerlander (alla fine secondi) e perde anche la finalina 5°/7° posto a favore di Rauch/Tschenett.
Presenza massiccia della comitiva Dream nella giornata di domenica con Andy, Oriana e Miriam che seguono i compagni/amici impegnati nel torneo e ai quali va il ns. ringraziamento.

Finale di serata dedicato ovviamento alla amica più cara che abbiamo: LA BIRRA!!! Un saluto ancora a Lorenzo alla Massi rimasti per una pizza post torneo organizzata per il dr. Garnold che partirà per l'India e

.....

l'anno prossimo si punta con decisone a portare a casa qualche vittoria di tappa!!!

venerdì, luglio 28, 2006

Il soldato innamorato - ska ska ska (Memorial Tsombie/Heinz)

Grazie a Tsombie e Heinz!
Dall'estro artistico del primo e dal ritmo napoletan-procidano dell'altro nasce il soldato innamorato ska!!



Il soldato innamorato - ska ska ska

I
Sei lontana da questo cuoreSKA,
da te volo con il pensiero,
niente voglio e niente speroSKA
oltre che tenerti sempre al mio fianco.
Sei sicura di questo amoreSKA
come io sono sicura di te

Oh vita, oh vita mia
Oh cuore di questo cuoreSKA
sei stato il primo amoreSKA
e il primo e l'ultimo sarai per me!
SKA SKA SKA

II
Quante notti non ti vedo,
non ti sento tra queste bracciaSKA,
non ti bacio questa facciaSKA,
non ti stringo forte tra le mie bracciaSKA?!
Ma, svegliandomi da questi sogni,
mi fai piangere per te

Oh vita, oh vita mia
Oh cuore di questo cuoreSKA
sei stato il primo amoreSKA
e il primo e l'ultimo sarai per me!
SKA SKA SKA

III
Scrivi sempre che sei contenta:
io non penso che a te solamenteSKA
Un pensiero mi consola,
che tu pensi solamente a meSKA
La più bella tra le belle,
mai più bella di teSKA!

Oh vita, oh vita mia
Oh cuore di questo cuoreSKA
sei stato il primo amoreSKA
e il primo e l'ultimo sarai per me!
SKA SKA SKA

( Califano - Cannio SKA).

giovedì, luglio 27, 2006

Master BTF-Cup

Sembra iniziata ieri, ma con questo week-end si conclude al lido di Egna l'edizione 2006 della BTF-Cup. Dopo quattro tappe che hanno portato molte soddisfazioni e alcune delusioni ai giocatori del Dream, giunge il momento della verità: tutto quanto di buono fatto in precedenza può essere spazzato via da una giornata negativa, mentre una fortunata può regalare la gloria e, perchè no?!, un bel viaggio.
Anche al Master si presentano al via le ormai abituali coppie Luis-Tibia e Poz-Osso. I primi sono i favoriti della vigilia, presentandosi come testa di serie numero 1; i secondi invece sono testa di serie numero 3 e hanno di conseguenza un girone sulla carta più difficile. La speranza è di poter assistere finalmente ad uno scontro fra le due coppie, possibilmente con in palio un risultato di prestigio. Se così non fosse, i nostri eroi potranno comunque dedicarsi a festeggiare degnamente la prossima - direi imminente - partenza per l'India del Turnierleiter, dr. Gernold Afterschnaps.
Oltre ai cinque sopraelencati sono annunciate le presenze di Orietta, Miriam e Andy. Come sempre, invito tutti a passare una o due giornate al lido in compagnia: ne vale davvero la pena!

Moratti, titolo a squadra corretta

'Il titolo e' stato assegnato alla societa' e alla squadra che si e' comportata correttamente'. Cosi' il patron dell'Inter, Moratti. Sul sito del club nerazzurro, Moratti esprime 'piena soddisfazione' per l'assegnazione del titolo di campione d'Italia 2005-2006 all'Inter, il 14/mo della squadra. 'E' uno scudetto meritato, il giusto premio per gli onesti', commenta il tecnico dell'Inter, Mancini. Per Sandro Mazzola 'e' giusto esultare', anche se 'e' uno scudetto non paragonabile ai miei'.

TUTTI IN FERIE???

lunedì, luglio 24, 2006

saluti dal Sachsenring


saluti dal CAPIREX!!!
Ecco il momento più emozionante di un weekend passato al GP di Germania.......... è stato un sogno!!!!!

ciao a tutti!!!

martedì, luglio 18, 2006

Applausi per Tibia

Dalla collaborazione fra Fabri Fibra e Paolo Tibia ecco...

"Applausi per Tibia"

Applausi per Tibia Tibia Tibia Tibia Tibia,
applausi applausi applausi per Tibia…

Io giocavo centrale da ragazzino
tornavo a casa e bestemmiavo in mezzo al giardino
non ho mai smesso un giorno di protestare,
non ho mai visto palla in generale,
guardando gli altri centrali mi sembravano cosi’ lontani,
chiedendomi se anche nella squadra loro rimanessero ignavi!
L’ultima volta che Cubo e’ andato a letto con Mastega
presi a calci una parete e in testa mi cadde una trave,
e Randy Orton che mi chiese quanto fosse grave,
fatto sta che litigando si divisero le strade,
anche se restano le urla e rimangono le grida,
per casa, per strada raga...

Applausi per Tibia Tibia Tibia Tibia Tibia,
applausi applausi applausi per Tibia…

Ho perso la testa troppe volte da ragazzino,
ogni veloce non data mi nascondevo in uno stanzino,
ho ancora qualche problema a socializzare
ma tutto sommato non diresti che sto andando male
e questo e’ Tibia Tibia l’anno scorso dove andava,
posso dire una cazzata? Non son più trombetta raga
non c’e’ stata mai l’alzata da seguire in qualche modo che sfiga
sfiga e’ Paolo Tibia,
hai avuto il pallone ricevuto sulla testa e smisti il gioco facilmente
e’ uno scandalo quando poi l'hai alzata al martello
questo e’ il mio kit di umiliazione, questo e’ l'inno "abbasso i martelli!"
il cappello e’ la mia sigla raga.

Applausi per Tibia Tibia Tibia Tibia Tibia,
applausi applausi applausi per Tibia…

Ora se tu hai seguito il mio percorso
anche al beach sabato scorso
allora fai l’ultimo sforzo e chiediti il perche’.
E’ sempre il solito discorso ogni palla al martello
almeno pagami una birra e vaffanculo anche a te.
Non voglio Tibia in veloce,
non voglio Tibia in mezza,
non voglio che ha successo, non voglio quattro salti
non voglio fare il centrale perche’ tu non mi dai palla
non si puo’ giocare insieme se mi sfasci la spalla
non domandarti come passano i set e le partite,
non mi guardi mentre piango e lacrimo dagli occhi.
Cambio squadra cambio ruolo cambio alzatore,
cambio le amicizie che sfiga!

Applausi per Tibia Tibia Tibia Tibia Tibia,
applausi applausi applausi per Tibia…

lunedì, luglio 17, 2006

Applausi per Tibia (e Luis) - 2

Anche l'ultima tappa di qualificazione della BTF-Cup 2006 è nel segno della coppia Luis-Tibia, almeno per quanto riguarda il Dream. La due giorni di Egna era iniziata senza il solito brillante sabato della coppia Poz-Osso, che si qualificava per i quarti come miglior seconda avendo perso contr Zerbini/Corazza nel girone di qualificazione. Luis-Tibia giungevano ancora secondi nel loro girone dopo una pesante sconfitta contro Baggio/Baratto, dovendo ricorrere agli spareggi, dove si aggiudicavano facilmente l'accesso ai quarti. Niente da fare invece per la coppia Minchio-Armin. La domenica era foriera di nuove delusioni per la coppia Poz-Osso, che perdeva 21-14 contro i futuri vincitori Baggio/Baratto. Nel loro quarto Luis-Tibia si vendicavano demolendo la coppia Zerbini/Corazza con il punteggio di 21-18 e trovavano di nuovo in semifinale la coppia vicentina Baggio/Baratto. Dopo una partita a senso unico, i ns. eroi dovevano accontentarsi di giocare per 3/4 posto. Due eliminazioni per le coppie del Dream combinate dalla terribile coppia vicentina. Il torneo si conclude con il 3° posto di Luis-Tibia che vinvano 21-14 contro i temibili Rauch/Tschenet. Osso e Pozz invece conquistano il 5° posto a tavolino per l'abbandono dell'avversario.
Da notare come capitan Osso per dimenticare le delusioni derivanti dal giuoco, si sia gettato nell'acool inanellando una birra dopo l'altra con il risultato di diventare SUPEROSSO e quindi facile preda di giovini (e meno giovini) disinibite.

Grandi Luis e Gerti!

giovedì, luglio 13, 2006

CI SONO ANCHE IIIOOO!!!!!


Ciao a tutti, finalmente questa sera mi sono iscritto anche io!!!
salute a tutti!!!!!!!!

L'anglo dell'intervista - Il Profe

T: Ciao, come stai?
P:bene grazie, e a te é tornata la voce dopo la finale di domenica?

T: Bene, passiamo alle domande che ho preparato. Sono pochi anni che giochi nel Dream; come ti trovi?
P: Nel Dream mi trovo prorio bene anche se mi sembra un'esagerazione dire che gioco... piú che altro cerco l'infortunio definitivo che mi far chiudere con ogni velleit sportiva e lo faccio in un gruppo veramente divertente.

T: Negli ultimi due avete sempre mantenuto lo stesso allenatore che ne pensi?
P: Mantenere l'allenatore per piú anni é utile anche perché nel caso di Andrea si sbatte anche come manager...

T: In cosa vedi i punti forza del Dream e dove le debolezze?
P: Il punto di forza del Dream é il clima degli allenamenti, la debolezza il clima delle partite anche se con l'innesto di alcune persone un po'piú posate, quest'anno é di molto migliorato.

T: Cosa consideri come miglior tuo contributo al Dream?
P: Saono indeciso se dire qualcosa di tecnico come la mia terribile battuta a Lacrima di Drago del Giappone, o forse qualcosa di relativo allo spirito di gruppo... il mio vero apporto credo che sia il GLÜHWEIN!

T: Che ruolo vedi per te nella pallavolo nel futuro?
P:Jolly della nazionale cardiopatici.

T: Cosa consigli ai giovani come Marco?
P:Un po'di decisione in piú nella vita del volley, soprattutto con le giocatrici di Cubo e magari di arruolare qualche altro pischello piú giovane di lui in modo da non essere l'unico bersaglio dei Nonni Dream!

T: Sei convinto che vendere la C sia stata la scelta giusta?
P:Credo che possa essere la strada per divertirci anche l'anno prossimo e comunque é meglio vendere la C piuttosto che il C...

T: Per concludere, cosa ti aspetti dall'anno prossimo?
P: Spero di esserci e di non fare scale!

mercoledì, luglio 12, 2006

L'angolo dell'intervista - Heinz Bogen Ausstellung

T: Ciao, come stai?
H: Non mi lamento!

T: Bene, passiamo alle domande che ho preparato. E' un anno che giochi col>Dream; come ti trovi?
H: sono contento della scelta fatta ad inizio anno;passare dalla UISP alDream è stata una liberazione: bella gente, buoni allenamenti e tanta allegriafuori e dentro la palestra.

T: Tu hai conosciuto realtà pallavolistiche diverse che ne pensi, che differenzi ci sono?
H: farei notte a dire le differenze...posso dire però che ho visto pochesquadre così affiatate fuori dal campo!

T: Cosa consideri come miglior tuo contributo al Dream?
H: spero di aver dato un po di continuità, speravo di dare un po di grintae voglia di sfidare altri traguardi ma...

T: In cosa vedi i punti forza del Dream e dove le debolezze?
H: il gruppo come punto di forza e lo stesso gruppo come punto debole!

T: Che ruolo vedi per te nella pallavolo nel futuro?
H: ma chissà..mi piacerebbe allenare!

T: Sei convinto che vendere la C sia stata la scelta giusta?
H: MA ASSOLUTAMENTE NO! penso che lo sport si sfidare i propri limiti e nonarrendersi ad i MA ed i SE!questa è stata per me,da giocatore, la più grossadelusione!vedere una stagione di impegno e di sudore buttata via per pauradi provarci!

T: Per concludere, cosa ti aspetti dall'anno prossimo?
H: di migliorare anche se ho passato i 30 anni!

L'angolo dell'intervista - Rizz

T: Ciao, come stai?
Non molto bene pallavolisticamente parlando, soliti acciacchi.

T: Bene, passiamo alle domande che ho preparato. Sono tanti anni che giochi nel Dream; come ti trovi?
Ho perso il conto degli anni che ho fatto nel Dream!! Mi sono sempre trovato bene

T: Negli ultimi due avete sempre mantenuto lo stesso allenatore che ne pensi?
Ha avuto il coraggio di fare le sue scelte, è sicuramente competente in materia. Esempio di impegno e dedizione penso per tutti. Ci ha dato sicuramente una bella scossa!! D’altronde in numeri sono dalla sua parte………

T: Tre anni e tre palleggiatori diversi.
Essendo un giocatore basso e lento ho sofferto molto con cubo, anche a causa dei miei acciacchi non ho trovato il necessario feeling che ho trovato con gli altri. L’avessi incontrato prima sarei stato più contento. Ogni anno che ho cambiato alzatore ( 5/6 volte nella mia vita) è sempre stato un problema per me. Non nego che cubo è quello più simile al mitico Vicente che ha fatto “grande” il Dream di seconda generazione. Voi siete la terza, sicuramente avete un alzatore di riferimento per il livello espresso nel campionato sia di C che soprattutto di D. Penso sia tecnicamente dotato ma soprattutto ha una voglia di vincere eccezionale!!!! Peccato sia basso……..;)

T: Cosa consideri come miglior tuo contributo al Dream?
Ho sempre fatto la mia parte, niente di più niente di meno.

T: Che ruolo vedi per te nella pallavolo nel futuro?
Non so?? Sono un po’ stufo per via dei miei acciacchi (d’altronde me l’avevano detto che avrei sofferto da “grande”) se fossi dritto sulla mia schiena non avrei dubbi farei volentieri un altro paio di stagioni da giocatore, essendo in queste condizioni vedrò…. Risulta un’incognita anche la stagione prossima. Se dovessi smettere potrei decidere di fare qualche corso da allenatore oppure troncare del tutto. (n.d.)

T: Cosa consigli ai giovani come Marco?
Ha senza dubbio il fisico adatto, è già molto bravo negli anni maturerà e lo vedremo giocare in qualche squadra di alto livello. Se seguito a dovere, secondo me può andare molto avanti. Grazie al Poz ha fatto un anno da noi, spero possa continuare, ma sono certo che non è l’ambiente più adatto ad uno molto giovane come lui……… comunque vada tifo per lui!!!!

T: Sei convinto che vendere la C sia stata la scelta giusta?
No. Ma rispetto le idee espresse durante la riunione. Io non ho votato perchè potrei essere fuori dalla squadra il prossimo anno, e visto come era andata la votazione il mio voto al quel punto sarebbe diventato determinante. La C è sempre stato il mio sogno, ma si è avverato troppo tardi……………….

T: Per concludere, cosa ti aspetti dall'anno prossimo?
Per quanto riguarda me di guarire e, poter disputare ancora un campionato, se non fosse così vi lascerò in eredità la mia SCIMMIA!! JJ
per tutto il dream di disputare un bel campionato di D magari con la sorpresa della vittoria a fine anno oppure, in alternativa, una “C” combattuta partita per partita!!!!

martedì, luglio 11, 2006

L'angolo dell'intervista - IL POZ

T: Ciao, come stai?
A: Direi decisamente bene, forse con qualche chilo di troppo !!!

T: Bene, passiamo alle domande che ho preparato. Sono tre anni che sei nel Dream; come ti trovi?
A: Dopo questi tre anni posso dire che mi trovo decisamente bene, sia dentro che fuori dal campo, e penso che per la pallavolo ai nostri livelli questi fattori siano fondamentali.

T: Da quando sei arrivato faio sempre l'allenatore, sei soddisfatto dei risultati?
A: Diciamo che l'allenatore lo facci da 2 anni e posso ritenermi soddisfatto dei risultati, visto che abbiamo sempre ottenuto l'obbiettivo che ci eravamo prefissati ad inizio stagione.

T: Tre anni e tre palleggiatori diversi.
A: Purtroppo la penuria di giocatori e ancor di più quella di palleggiatori di ruolo ha portato a questa situazione. Siamo forse riusciti a trovare la soluzione più interessante con Cubo, anche se mi dispiace molto che Fabietto se ne sia andato.

T: Cosa consideri come miglior tuo contributo al Dream?
A: Non saprei quale sia il mio miglior contributo ... forse direi l'impegno e la voglia di fare, anche se so che spesso mi lascio trasportare ed esagero.

T: Cosa pensi del tuo ruolo di allenatore/manager?
A: Ruolo strano, sopprattutto quello dell'allenatore "frustrato" che non può sedere in panchina. Quello di manager viene rivestito solo in funzione di aiuto del buon Pupo. In fondo ormai mi sono affezionato al Dream e ci tengo che tutto funzioni.

T: Che ruolo vedi per te nella pallavolo nel futuro?
A: Sicuramente il mio ruolo futuro sarà sempre improntato all'arbitraggio che in questi anni mi ha portato lontano, e chi sa magari mi porterà ancora più lontano (mentre lo dico mi tocco), ma con sempre un sguardo al ruolo di allenatore che in questi unltime 4 anni mi ha dato parecchie soddisfazioni.

T: Cosa consigli ai giovani come Marco?
A: Non mollare mai ... pazienza e voglia che le soddisfazioni arrivano, hai tutte le potenzialità per emergere.

T: Sei convinto che vendere la C sia stata la scelta giusta?
A: E' stata la scelta giusta per quanto emerso dalla votazione. Però la norma che permette di cedere i diritti a tutti i livelli è una cosa che non condivido, secondo me ognuno dovrebbe affrontare il campionato che si è guadagnato sul campo, meritato o inmeritato che sia ...

T: La stagione estiva ti sta impegnando nel beach volley, come va?
A: Sfiga, tanta sfiga .... ma l'importante che, se capiterà l'occasione, non perda lo scontro diretto con Tibia e Luis altrimenti non so se ce la farei a reggerli !!!

T: Per concludere, cosa ti aspetti dall'anno prossimo?
A: L'unica cosa che mi aspetto è che il gruppo continui così unito indifferentemente dai risultati e dal campionato che verrà !!!

Applausi per Tibia (e Luis)

Anche la penultima tappa di qualificazione della BTF-Cup 2006 è nel segno della coppia Luis-Tibia, almeno per quanto riguarda il Dream. La due giorni di Caldaro era iniziata con il solito brillante sabato della coppia Poz-Osso, che si qualificava come prima assoluta per i quarti. Luis-Tibia giungevano invece secondi nel loro girone dopo un avvincente 16-17 contro la coppia bolognese Bentivogli-Baglivo, dovendo così ricorrere agli spareggi, dove si aggiudicavano facilmente l'accesso ai quarti. Niente da fare invece per la coppia Minchio-Fede.
La domenica era foriera di nuove delusioni per la coppia Poz-Osso, che per l'ennesima volta perdeva ai vantaggi, questa volta 24-22 contro i futuri vincitori Bott-Robatscher. Nel loro quarto Luis-Tibia demolivano la coppia Ceolan-Monthaler con il punteggio di 21-14 e trovavano in semifinale la coppia veronese Zerbini-Corazza. Dopo una partita estremamente tirata, sul punteggio di 20-20, l'arbitro si rifiutava di scendere dal seggiolone per verificare il segno di un pallone di cui non aveva potuto vedere il punto di contatto col terreno. Dal possibile vantaggio per la coppia Dream si rimaneva quindi in parità, ma i nervi erano ormai saltati, con Tibia che si dimostrava migliore di tanti scarpari visti ai mondiali centrando l'arbitro con una pallonata. Pur essendo Tibia scampato miracolosamente a conseguenze disciplinari, ormai l'inerzia dell'incontro pendeva completamente a favore dei veronesi, che infatti chiudevano 22-20.
Due eliminazioni sfortunate quindi per le coppie del Dream. Riusciranno Poz-Osso a mantenere gli standard qualitativi del sabato anche la domenica? Riusciranno Luis-Tibia a non scannare Meneghetti la prossima volta che li arbitrerà? Alla prossima tappa di Egna l'ardua sentenza!

lunedì, luglio 10, 2006

CAMPIONI DEL MONDO

Intervista ad Osso

T: Ciao, come stai?
Benissimo grazie! Grande Italia!

T: Bene, passiamo alle domande che ho preparato. Sono tre anni che giochi nel Dream; come ti trovi?
Molto, molto bene! Sono arrivato al Dream perchè cercavo una squadra dove la gente venisse regolarmente ad allenamento e perchè avevo sentito parlare di un gruppo unito. Fortunatamente le mie aspettative sono state pienamente soddisfatte da compagni che mi hanno accolto subito a braccia aperte, nonostante la mia introversione. E' sicuramente la prima squadra in cui gioco, dopo quella delle giovanili, dove apprezzo ogni occasione di passare del tempo anche al di fuori della palestra con i miei compagni. Quindi, anche al di là dei risultati sportivi positivi, sicuramente una scelta rivelatasi azzeccata, nonostante le titubanze iniziali.

T: Avete sempre mantenuto lo stesso allenatore per tutto il periodo che ne pensi?
Beh, non direi. Il primo anno ci ha seguito anche in palestra Pupo. All'inizio non capivo alcune sue scelte tattiche e sono stato anche abbastanza pesante come le mie mail del giorno dopo, ma poi ho imparato ad apprezzarlo per l'impegno profuso e lo spirito di sacrificio che l'aveva portato a rinunciare a giocare per allenarci. Dal secondo anno ci segue Poz. Su di lui faccio fatica ad essere obiettivo, ma posso dire che e' un allenatore più sanguigno rispetto a Pupo e dà una carica a volte decisiva. Altre volte invece esagera, ma credo che i risultati gli diano ragione.

T: Tre anni e tre palleggiatori diversi.
Molto diversi sia tecnicamente che tatticamente. Certamente si nota che Cubo è quello che è nato palleggiatore ed è il più portato al ruolo. Poz ha fatto direi bene, nonostante giocasse in un ruolo non suo. Fabietto era forse quello più indietro ed è stato gettato nel fuoco troppo presto, ma almeno con lui vedevo regolarmente palla! ;)

T: Cosa consideri come miglior tuo contributo al Dream?
Non credo di aver dato contributi particolari. Spero che alla fine si possa dire che sono stato un buon compagno di squadra e che ho sempre mantenuto gli impegni presi ad inizio anno.

T: Cosa pensi del tuo ruolo di capitano?
E' un ruolo che mi è caduto un po' fra capo e collo, sicuramente dovuto alla mia conoscenza del regolamento e degli arbitri. Il mio carattere infatti mal si presta a caricare i compagni o a spronarli e cerco quindi piuttosto di mantenere la calma e di far ragionare. Alcune volte questo mio carattere mi ha portato anche a tradire la squadra: il capitano dovrebbe essere l'ultimo ad arrendersi e non sempre è stato così. Sicuramente in squadra ci sarebbero personaggi più carismatici e/o di più lunga militanza che meriterebbero questo ruolo. Detto tutto ciò, sono assolutamente fiero della mia striscetta sotto il numero!

T: Che ruolo vedi per te nella pallavolo nel futuro?
Mi piacerebbe avere un ruolo, anche se non so ancora esattamente quale. Per il momento, oltre a giocare, arbitro. E' un hobby che mi da molte soddisfazioni, qualche amarezza, ma soprattutto la possibilità di conoscere l'intero mondo della pallavolo altoatesina e, quel che più mi interessa, di vedere le future generazioni di giocatori/trici crescere e migliorare sotto i miei occhi di partita in partita. Il mio orientamento per quando smetterò di giocare (spero fra parecchi anni!) e di smettere contestualmente di arbitrare ed iniziare con i corsi allenatore. Voglio contribuire a portare avanti questo sport che mi ha dato tantissimo, da quando avevo 14 anni ad ora.

T: Cosa consigli ai giovani come Marco?
Di non arrendersi alle prime difficoltà, prima di tutto. Al giorno d'oggi ci sono talmente tante alternative allo sport che spesso bastano un paio di sabati in panchina per far pensare di smettere. Nel caso di Marco, così non è stato e per questo lo apprezzo. L'altro consiglio è di ascoltare i compagni e soprattutto l'allenatore, senza cercare giustificazioni per i propri naturali errori. Non sono lì per accusare di qualcosa o rimproverare, ma solamente per consigliare secondo la loro esperienza.

T: Sei convinto che vendere la C sia stata la scelta giusta?
Ci sono svariati fattori che entrano in gioco per una simile scelta. Ho argomentato il mio voto (D) in riunione e a distanza di un mesetto rimango convinto di aver fatto la scelta giusta. Certo, prima di finire i miei anni migliori mi piacerebbe confrontarmi ancora una volta con la C, questa volta vedendo il campo con una certa regolarità. Spero che capiterà nuovamente l'occasione e spero ci sarà la situazione giusta.

T: la stagione estiva ti sta impegnando nel beach volley, come va?
Alti e bassi. Generalmente il sabato non temiamo nessuno, ma la domenica riusciamo sempre a perdere ai vantaggi, ed ogni volta in una maniera più deludente. Purtroppo ci manca il "killer instinct" (e qui si torna al mio carattere). Risultati a parte, sono contento di rivedere ogni anno "il popolo dei tornei". Mi piace anche vedere che, dopo qualche anno "stagnante", finalmente dei giovani si stanno avvicinando a questo mondo.

T: Per concludere, cosa ti aspetti dall'anno prossimo?
Spero che potremo confermare e anche migliorare il livello di gioco raggiunto, coinvolgere maggiormente i compagni dalla panchina, evitare il più possibile i peraltro normali malumori che ogni tanto nascono fra noi e lanciare definitivamente Marco.

venerdì, luglio 07, 2006

III tappa BTF-Cup

Sabato e domenica, presso la RaiffeisenArena di Caldaro, si terrà la terza tappa della BTF-Cup 2006. Peculiarità dei campi è il tetto che, se da una parte consente di giocare anche con condizioni atmosferiche avverse, dall'altra impedisce al sole di sortire i suoi benefici effetti a cui molti di voi sono affezionati.
Da una rapida analisi dei gironi eliminatori, sembrerebbe che tutte e tre le coppie Dream(Luis-Tibia; Minchio-Fede; Poz-Osso) abbiano discrete chance di passare il turno. Tuttavia, la formula del torneo e il buon livello di un certo numero di coppie iscritte lasciano presagire una serie di battaglie per cercare di ripetere, se non migliorare, i risultati ottenuti a Rablà.
Chi si aggiudicherà il titolo di miglior coppia Dream della settimana, con relativo diritto di utilizzo del kit di umiliazione nei confronti delle altre?

mercoledì, luglio 05, 2006

Goduria (2)

Goduria (1)

MAGGGICI

BERLIN... BERLIN....

WIR FAHREN NACH BERLIN!!!!

lunedì, luglio 03, 2006

Buona anche la seconda

E così anche la seconda grigliata stagionale passa in archivio: una grigliata all'insegna del sole, dell'allegria e - come potrebbe essere altimenti?! - della birra.
Questa volta 3 coppie di simpatici mentecatti (Tibia-Toriana, Minchio-Minchia e Andy-Gernold)decidono di passare la notte fra il sabato e la domenica allo spiazzo, in maniera da non doversi alzare ad ore improbabili per occuparlo. La leggenda parla di brindisi di mezzanotte e di flatulenze, di Chivas-Cola e di pesca notturna, di scherzi e di gelo.
Di prima mattina arrivo col Poz e i nostri campeggiatori dell'estremo ci fanno trovare le Weißwurst cotte e le Weizen in fresco, per una leggera e sana colazione. Le abili mani di Gernold, evidentemente abituate a simili maneggi, riescono a produrre una Weißwurst di chiara forma fallica, della cui foto mi spiace non poter corredare questo riassunto. Che sia il caso di far conoscere al Dr. Afterschnaps il Dr. Freud?
Nel frattempo gli arrivi si susseguono ad un ritmo più o meno incalzante: i cognati Merda e signore, Ceretto, Luis e Gerti, Heinz e Mariella, Cubo e r3 (e qui tutti abbiamo temuto la neve!), la Jeky Family, il Profe finalmente con la Profa, e persino Mastega e Nicoletta (e qui si temeva addirittura il secondo diluvio universale!).
Obbligatoria e devastante la partita di calcio, che si conclude miracolosamente con un solo (finto) contuso: si tratta del buon Tibiazza che cerca di spacciare una puntura di tafano per un grave infortunio al polpaccio, ma viene sgamato e sbeffeggiato. Da segnalare l'interruzione di una ventina di minuti dipesa da una palla data per dispersa a seguito di un cross partito dal piede non proprio eccezionale di Randy Orton.
Si procede poi con la grigliata vera e propria, affidata come al solito all'ormai unico Grillmeister Jeky.
Appesantiti come tanti piccoli Bistecconi Galeazzi (Promemoria personale: non lasciare più scegliere al Poz quale e quanta carne comprare!), ecco che il gruppo si divide in varie attività, da quella più faticosa e massacrante (Twister), a quella più intellettualmente appagante (Blindwatten), fino a quella più rilassante (pennichella al sole).
Dedicatomi al Watten, prima quale osservatore esterno, poi da giocatore, scopro a mie spese che il Profe ha una carica agonistica che non gli conoscevo in palestra; che Andy è tanto sincero nella vita di tutti i giorni, quanto bluffa fino alla morte a carte e che la Profa mi è avanti mille anni.
Piano piano si inizia a smobilitare, iniziano le partenze e un'altra bella giornata volge al termine.. non prima però di una coda in val d'Ega che mi fa battere nuovi record di concatenamento di bestemmie interiori, mentre fingo placida rassegnazione con il Poz, chiacchierando del più e del meno.
Una sola domanda per concludere: a quando la prossima?
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