Ho visto approvare in Parlamento la legge sul falso in bilancio il giornodopo l'11 settembre. Di corsa, per onorare con il nostro lavoro - così civenne detto - i morti di New York.
Ho visto la commissione giustizia del Senato prolungare i suoi lavoridopola mezzanotte per tre leggi in cinque anni: per il falso in bilancio, perlaCirami, per l'immunità delle più alte cariche dello Stato.
Ho visto aprire l'ultima legislatura con una legge ad personam, quellacheabolisce l'imposta di successione sui patrimoni più grandi. E l'ho vistachiudere con una legge ad personam, quella che abolisce l'appellabilitàdelle sentenze di assoluzione.
Ho visto il Parlamento decidere quali magistrati possono o non possonorestare in servizio, alzando e abbassando l'età pensionabile secondo leconvenienze: fuori Borrelli dentro Carnevale.
Ho visto il Parlamento decidere quali magistrati possono dirigere gliufficigiudiziari più delicati. Insomma, ho visto il Parlamento scegliere igiudici.
Ho visto più di mezzo Senato applaudire in piedi l'appoggio alla guerrapreventiva in Iraq.
Ho visto la standing ovation della maggioranza e Isorrisi di festa, in attesa dei bombardamenti dei giorni dopo.
Ho visto sbeffeggiare le senatrici che si battevano per le quote rosa. Le ho vistesommerse dagli sberleffi della maggioranza. Le ho sentite chiamare"vacca" e"gallina".
Ho visto togliere ai giudici di pace la competenza sugli incidentistradalipiù gravi. Lavoravano troppo velocemente creando problemi alleassicurazioni. Anche alla Mediolanum.
Ho visto portare nel Parlamento repubblicano una legge per equiparare leBrigate nere di Salò ai combattenti delle forze armate e ai partigiani.
Ho visto violare il regolamento del Senato anche sei volte in due giorni.
Hovisto violare la Costituzione in presenza della seconda autorità delloStato.A volte invocando precedenti inesistenti. Altre volte senza precedenti.
Ho visto un parlamentare svenire a un passo dall'infarto perl'indignazione,di fronte al numero legale ottenuto più volte senza pudore. L'ho vistostesoa terra, insultato e fischiato dagli avversari che lo accusavano diperderetempo.
Ho visto censurare o bloccare negli uffici interrogazioni critiche versoilGoverno o verso esponenti della maggioranza; ho visto funzionari solertimutilare I diritti costituzionali dei parlamentari.
Ho visto rifare mezza Costituzione come niente, da personaggi senzastoria.per liberare da ogni controllo di garanzia e da ogni contrappeso ilpoteredi chi vince le elezioni. Per mettere lo Stato ai piedi dell'uomo piùriccoe potente del paese.
Ho visto barattare pubblicamente in aula l'unità del Paese con gliinteressitelevisivi del Capo del Governo.
Ho visto un senatore votare per cinque, per dare alla sua maggioranza ilnumero legale.
Ho visto tollerare anche quindici voti di assenti pervolta.
Ho visto stabilire il tempo massimo di un giorno per discutere in secondavotazione la riforma di mezza Costituzione.
Ho visto fischiare in un'aula parlamentare il Capo dello Stato mentre ilPresidente del Senato leggeva il testo del rinvio alle Camere della leggediriforma dell'ordinamento giudiziario.
Ho visto scritto nella relazione ufficiale della commissione antimafiachela mafia non porta voti, che il controllo del voto da parte di CosaNostra è"uno dei miti più a lungo e pervicacemente sostenuti".
Ho visto Giovanni Falcone commemorato sull'autostrada per Punta Raisi,località Cinisi, da un ministro che aveva sostenuto che dobbiamoconvivereCon la mafia.
Ho visto un ministro definire il carcere di Cagliari un albergo a cinquestelle pochi giorni prima che vi si uccidessero due detenuti.
Ho visto decine di senatori dell'opposizione lavorare seriamente edesseretrattati come incapaci o complici del governo.
Ho visto sospettiingiusti.Ho visto fiducie ingiuste.
Ho visto uomini dello Stato oggetto di insolenze e di accuse sanguinose,grazie a un uso prepotente della immunità parlamentare.
Ho visto chiamare tutti I manifestanti di Genova violenti e terroristi eassicurare ufficialmente che nel carcere di Bolzaneto non ci furonoviolenze. Ho visto negare una commissione d'inchiesta su Genova per noninterferire con il lavoro della magistratura.
Ho visto dimenticare questoprincipio per istituire la commissione Telekom Serbia.
Ho visto ridere in faccia alla richiesta di maternità o paternitàassistitedi persone non felici.
Ho visto esibire I fazzoletti padani a un metro dal tricolore sulle bareneifunerali di Stato.
Ho visto prolungare la durata del Parlamento per uso personale. Perottenerel'impunità in un processo, per monopolizzare le televisioni.Così ho visto sfregiare, nel mio Paese, il più grande simbolo dellaDemocrazia. Nando Dalla Chiesa