giovedì, giugno 29, 2006

L'angolo dell'intervista [1] - Tibiazza


Inauguriamo con oggi un nuova rubrica aperiodica: l’angolo dell’intervista. E da chi iniziare, se non dal mio “collega” Tibia, che ha gentilmente messo a disposizione il suo tempo per illustrarci le mille sfaccettature del suo pensiero: una vera e propria discussione a 360° su di lui ed il Dream.

O: Iniziamo l’intervista con uno sguardo al passato: come mai hai deciso di approdare al Dream?
T: Sai, giocavo nel Lana e ogni sera ci spaccavamo il faccione. Sarebbe potuta essere la mia squadra ideale, ma purtroppo il gioco al centro era un po’ trascurato e quindi mi sono guardato intorno. Tra le numerose proposte, anche di squadre di categoria superiore, ho scelto il Dream

O: Nei tuoi tre anni al Dream, la squadra è passata dalla I divisione alla serie C. Te lo saresti aspettato?
T: Beh, era chiaro che la mia presenza non avrebbe potuto che aprire nuovi orizzonti alla squadra, che fosse per la mia perizia a muro (top-murrer) o per la mia sagacia tattica durante le partite (sostituzioni decise in veste di capitano in gioco). Certo, con un maggiore gioco al centro staremmo ora parlando di B2 e non di serie C.

O: Ogni anno un nuovo alzatore. Con quale ti sei trovato meglio?
T: Premesso che tutti e tre giocavano troppo poco al centro, devo dire che con Cubo abbiamo toccato il fondo.. un palleggiatore che ha addirittura un decalogo di scuse per non alzarmela!

O: Cosa pensi della scelta di cercare di vendere la C? Hai votato a favore della D?
T: Si, ho votato a favore della D. Sono convinto che giocando al centro avremmo potuto disputare una C di alta classifica, ma visto il gioco monopalla meglio stare in D dove i nostri martelli possono passare e, magari, anche ricevere qualche volta decentemente.

O: Cosa consideri come miglior tuo contributo al Dream?
T: Mah, direi il “Cappello”, il “Kit di umiliazione”, il Blog e una maggior cultura del gioco al centro.

O: Cosa consiglieresti a giovani centrali come Marco?
T: Di non cercare di emularmi – non ci riuscirebbero. E soprattutto di trovarsi un palleggiatore che giochi al centro!

O: Di recente sei arrivato secondo ad un torneo di beach. Cosa pensi di questa disciplina?
T: Da una parte sono contento perché sono costretti ad alzarmi palla, dall’altra c'è una totale assenza di gioco al centro.

O: Per concludere, cosa ti aspetti dall’anno prossimo?
T: Più palle al centro!

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